Ci facciamo due fili? La faccia sorridente di
Giacomo Gallina, vicepresidente del
GVCI,
Gruppo Virtiale Cuochi Italiani, racchiude in un gesto altamente simbolico la girandola di emozioni che ha percorso, come un fremito sotto pelle, l'intera crosta terrestre nella
Giornata Internazionale delle Cucine Italiane 2014, quest'anno
Spaghetti Day!
Come da tradizione la miccia dei festeggiamenti è stata accesa in
Nuova Zelanda da
Paolo Pancotti, a seguire tutta l'Asia dalle regioni più fredde della Russia interna, con la costante di un locale italiano di
Ulan bator, capitale della
Mongolia, il
The Ivy con
Davide Galloni, che, pur cambiando di gestione è sempre presente, fino ai lidi tropicali dell'
Indonesia, della
Thailandia, della
Cambogia e
Singapore dove a cucinare era il
Presidente Mario Caramella e via così verso il medio oriente.
Quest'anno anche
Padre Carlo Velardo, il cappellano del
GVCI, ha partecipato per nulla intimorito dalla maestria delle sue pecorelle in giacca bianca sparse in tutto il mondo.
Dalle rive dei mari caldi, dal
Sud Africa con
Giorgio Nava, ultimo vincitore del
World Pasta Contest, a risalire fino all'Europa ed all'Italia, in questa occasione elettrizzata per la scelta del piatto tradizionale, lo Spaghetto al pomodoro e basilico, un piatto molto più che simbolico, un piatto che ha letteralmente unito l'Italia e ne ha poi trasportato la cultura di nei nuovi mondi.
A
Pompei con il giornalista
Luciano Pignataro ospite al President di
Paolo Gramaglia, a
Villa Torretta a
Milano, dove
Giacomo Gallina,
Tano Simonato,
Angelo Nasta e
Francesca D'Orazio hanno giocato a chi realizzava il piatto più buono per giornalisti e appassionati, collegati con
New York dove il coordinatore
Rosario Scarpato intratteneva i prestigiosi ospiti che ogni anno non si vogliono far mancare l'appuntamento più importante con la cucina italiana tradizionale, ospiti di
Cesare Casella, con
Luca Signoretti,
Matteo Bergamini ed
Enrico Bartolini.
Per chi vuole rivivere le emozioni della settima edizione della IDIC,
International Days of Italian Cuisines, il sito ufficiale del gruppo
www.itchefs-gvci.com è in continuo aggiornamento.
Per noi che ogni hanno riceviamo una lezione di stile e di saper fare promozione della nostra tradizione gastronomica e di conseguenza degli straordinari prodotti che la rappresentano, non resta che augurare lunga vita a questo incredibile gruppo di umili ed entusiasti professionisti che ad oggi, senza tanto clamore, ma con la semplicità delle proprie azioni tiene alto il livello della nostra cultura culinaria in tutto il mondo.
Ed allora perché, in ottica Expo non proviamo a dare il via ad un'azione virale cominciando a passare parola con un gesto semplice che tutto il mondo che verrà a
Milano il prossimo anno a visitare
Expo2015 capisce e condivide?
Ci facciamo due fili?
Aldo Palaoro