Mimmo ci racconti questo tuo nuovo progetto?
“Vittoria Brancaccio, proprietaria dell’azienda agricola Le Tore (a un km in linea d’aria dallo Stuzzichino, il mio ristorante) e produttrice di un ottimo olio, mi ha confidato di avere tanto terreno tutto coltivabile ma inattivo, e io le ho proposto di fare qualcosa assieme. Dedichiamo aree di questo appezzamento alla produzione di ortaggi che io seleziono per il mio locale, le ho detto. Tutto quello che ne esce lo acquisto io e verrà lavorato nel mio ristorante. Quindi a seconda dei momenti della stagione avremo filari di pomodori di Sorrento, piuttosto che di zucchine di San Paquale (quelle lunghe e non tonde), di piselli di Sorrento davanti a cui sarà apposto un cartellino, a evidenziare una sorta di cru di quell’ortaggio e quindi dello Stuzzichino. Vittoria è rimasta subito entusiasta di questa mia proposta e ha coinvolto il suo agronomo di riferimento, il professor Sacchi, dell’Università Federico II. Il progetto è partito, ho iniziato a fare le mie scelte e loro a coordinarle, insieme ai contadini che abbiamo coinvolto. Oltre all’utilizzo degli ortaggi nella cucina dello Stuzzichino, vorrei arrivare a realizzare prodotti per chi, dopo aver pranzato nel mio locale, desidera portarsi a casa una sorta di assaggio, un ricordo”.