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Pinchiorri, il mito non tramonta

03/06/2013

Pinchiorri, il mito non tramonta
A pochi giorni dalla presentazione del volume su Giorgio Pinchiorri e Annie Feolde a palazzo Antinori a Firenze, alla presenza del gotha della enogastronomia nazionale, il celeberrimo Giorgio Pinchiorri riceve dalla Cantina produttori Cormons il prestigioso Acino d’Oro, un premio che incarna i più alti valori della genialità, della fantasia, della solidarietà e che ha raggiunto in oltre trent’anni coloro che sono stati i più significativi ambasciatori della migliore Italia, nelle arti, nell’imprenditoria, nella musica, nelle lettere, nello sport, da Margherita Hack a Moni Ovadia, da Dino Zoff a Riccardo Illy, da Luigi Veronelli a Luciano Benetton. Una realtà vinicola che festeggia i tre decenni di vita e che è entrata nel cuore di tanti capi di Stato e Premier da quando nell’81 Giuseppe Soini ebbe la felice intuizione di inventarsi il Vino della Pace, inedito fino ad allora, un blend ottenuto da una selezione di uve dei più blasonati vitigni del mondo, inviati e impiantati a Cormons in Friuli. Un vino che poi veniva inviato per riconoscenza ai Capi di Stato e ai premier dei rispettivi paesi, che spesse volte prendevano il telefono e chiamavano per ringraziare di quella meravigliosa idea di pace e di quel nettare cosi speciale. Un eccellenza del made in Italy che incontra un ambasciatore assoluto dell’italianità, ed è questo che rappresenta Giorgio Pinchiorri, una presenza costante e qualificata degli ultimi quarant’anni del mondo del vino, un elemento imprescindibile nell’evoluzione del vino italiano e nel gradimento dei grandi wine maker internazionali, delle grandi guide, dei massimi collezionisti ed estimatori, se oggi il vino italiano è stimato e posizionato lassù lo si deve a Giorgio Pinchiorri, che lo ha portato con sé in Oriente e nel resto del mondo, in contesti esclusivi e di pregio. Dopo la visita alle sterminate cantine sotterranee dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, dove giacciono in religioso silenzio migliaia di bottiglie di eccezionale livello, nel lussuoso cavedio è avvenuta la consegna del prestigioso premio, consegnato pochi mesi fa anche a Luca Gardini, miglior sommelier del mondo 2010, e allievo di Giorgio Pinchiorri. Un riconoscimento, quello attribuito al grande wine opinion Giorgio Pinchiorri, che è stato accompagnato dalle parole di Giuseppe Soini presidente della Cantina Produttori Cormons, che ha espresso con una certa emozione l’alta reputazione che rappresenta il suo nome, una vera e propria leggenda nel mondo del vino. L’evento è stato festeggiato con un grande momento di alta cucina, un percorso enogastronomico di grande fascino ed eleganza, che ha sorpreso ancora una volta i presenti, certamente non a digiuno di houte cusine e grandi vini. A rendere omaggio al celebre patron oltre al sottoscritto c’erano: Giuseppe Soini, presidente della cantina produttori Cormons; Luigi Soini, Direttore Commerciale Cantina Produttori Cormons; Carlo Ottaviano, Direttore Gambero Rosso; Roberto Gardini, sommelier; Bruno Petronilli, giornalista LiveIn; Paolo Pellegrini, giornalista Nazione di Firenze; Federico Menetto event manager; Leonardo Romanelli critico enogastronomico; Roberto Ippolito, scrittore; Alessandro Boscolo Agostini, fotografo.

Luca Bonacini

il menù

I Venti di primavera

 

Dalla Cucina

 

Gaspacho di pomodoro e caviale

Frollino di pesto e Parmigiano

Acqua di mozzarella e soda al cetriolo

Madeleine di olive nere e alga nori

“Foglia di “quinoa, nocciole e avocado

Chiocciole vignaiole al burro di scalogno

Scampo marinato e amaranto con pomodori verdi, e latte di burrata affumicato

Sgombro fritto in pastella al nero di seppia e pisellini

Polpo, fagiolini e rafano

La nostra versione del Bloody Mary

Tagliatelle di patate, con asparagi e sapote

Passato di borraggine, fregola e polvere d’orzo

Maialino di Mora Romagnola allo spiedo con cipolle e patate

Panino di piccione con fegatini e composta di prugne

Pecorino e fave

Sorbetto di finocchietto e fiori d’arancio

Marshmallow rotto alla vaniglia

Shiso verde, cioccolato al latte e menta

Tartufo di distillato di limone

Popcorn di meringa al frutto della passione

 

Dalla Cantina

 

Metodo Classico Sorbara rosè 2010 Cantina della Volta

Champagne blanc de blancs 2002 Delamotte

“Y” du Chateau d’Yquem 2009

Puligny Montrachet les Folatières 2007 Domaine Leflaive

Clos de la Roche vieilles vignes 2008 Domaine Ponsot

Chateau Margaux 2005

Chateau de Fargues 2001 Sauternes

 

 

 

 

 

 
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