Prodursi birra in casa è un hobby sempre più diffuso che raccoglie un numero crescente di appassionati. In aumento il numero di negozi specializzati, anche online, che rendono disponibili i kit di fermentazione per produrre la birra fai da te e materie prime quali: malto, orzo, luppolo, lievito. Per apprendere meglio i segreti della fermentazione, o per migliorare la propria tecnica, il 10 Settembre 2011 il Giratempopub di S'Albano Stura (CN) organizza un corso, della durata di un giorno e al costo di soli 60 euro, durante il quale il maestro Matteo Billy Billia, autore con Lelio Bottero di "Birra Fatta in Casa" e Gribaudo, svelerà i suoi segreti realizzando e spiegando passo passo una produzione "all Grain".
Se fino alla fine degli anni '90, anche per via di una legislazione molto restrittiva, la produzione hobbystica e casalinga della birra era per pochi, poiché in Italia non si reperiva quasi nulla ed era obbligatorio acquistare le materie prime all'estero, oggi il “farsi la birra in casa” è fonte di grande soddisfazione e sicuramente alla portata di tutti. Le materie prime e le attrezzature sono facilmente reperibili e con costi assolutamente accessibili. Occorrono impegno e passione, ma il piacere di dire “l'ho fatta io”, magari impiegando il luppolo del proprio orto o il grano coltivato in giardino, sta dando risultati inaspettati in termini quantitativi e qualitativi.
Tutto ciò, tra l’altro, rende sempre più popolare questa bevanda e fa aumentare l numero di persone che la scelgono.
Basti pensare che nel 2011, secondo i dati di una ricerca ISPO/AssoBirra, hanno scoperto la birra 7 milioni di neo consumatori che portano a 36 milioni il numero dei suoi appassionati, nonché regina dei pasti fuori casa e la bevanda alcolica preferita dagli italiani maggiorenni "under 44", con un aumento di consumatori che è passato dal 58% del 2010 al 72,4% di quest’anno, pari al 14% del totale dei maggiorenni, contro il 79,5% degli estimatori di vino.
In forte incremento anche le donne consumatrici, che sono ormai 16 milioni, pari al 62,7% delle italiane maggiorenni, con un approccio sempre più responsabile connotato nell'area dell'assaggio e della degustazione. A trainare questo trend, infatti, sono soprattutto i consumatori che la bevono meno di una volta a settimana, aumentati in un anno di quasi il 40%, mentre in leggero ribasso (-0,4%), la percentuale di chi la consuma tutti i giorni.
Per informazioni ed iscrizioni:
http://www.giratempopub.it/