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Vecchia Dogana a Catania: un nuovo polo enogastronomico

16/11/2011

Vecchia Dogana a Catania: un nuovo polo enogastronomico
Vecchia Dogana a Catania: un nuovo polo enogastronomico
Un mix tra antico e moderno che si affaccia sul Mar Ionio. Un imponente stabilimento storico di fine ‘800, oggi ristrutturato e divenuto una location architettonicamente  all’avanguardia e dal design futuristico. La Vecchia Dogana, ubicata all’interno dell’area portuale di Catania ed inaugurata nei giorni scorsi, rappresenta la nuova stazione marittima per i crocieristi, ma soprattutto, un nuovo polo enogastronomico, unico presente nel Sud Italia.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’autorità portuale di Catania, istituzioni comunali e provinciali, imprenditoria locale, ha convinto anche Gambero Rosso ad aprire al suo interno la terza Città del Gusto d’Italia, dopo Roma e Napoli.
Grazie ai suoi 10.000 metri quadrati di superficie coperta disposta su tre livelli, la nuova struttura ospita al suo interno, oltre a settanta botteghe e quasi 2.000 coperti riservati alle attività ristorative, anche il primo cinema 6D della Sicilia, dedicato al noto produttore e regista Francesco Alliata, e la tradizione immortale dell’Opera dei Pupi, dichiarata Patrimonio dell’Unesco, con il museo e il teatro dei Fratelli Napoli.
Vecchia Dogana a Catania: un nuovo polo enogastronomico
Nelle due corti interne dell’edificio si svolgono degustazioni, caffè concerto, spettacoli jazz, cabaret. All’interno dell’edificio è presente anche un infopoint della Provincia Regionale di Catania per divulgare ai visitatori materiale promozionale sulle peculiarità paesaggistiche, storiche  e artistiche del territorio. “Questa struttura è diventata realtà grazie alla sinergia tra forze imprenditoriali, banche e istituzioni” hanno dichiarato soddisfatti il presidente e l’amministratore delegato del Cda Vecchia Dogana, Andrea Maccarrone e Luca Venora. A dimostrazione che quando pubblico e privato interagiscono si possono raggiungere obiettivi prestigiosi, finalizzati, nel caso specifico, alla valorizzazione delle eccellenze siciliane, tanto dell’agroalimentare quanto dell’artigianato.
Un ulteriore tassello per la realizzazione dell’ambizioso progetto del “Waterfront” che dovrebbe rimodulare, in maniera innovativa, il rapporto che lega il capoluogo etneo con la sua splendida e suggestiva fascia costiera.

Antonio Longo
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