Il nostro pianeta dispone di 1,4 miliardi di chilometri cubi di acqua, ma solo lo 0,001% del totale è effettivamente disponibile per l’utilizzo dell’uomo. Tra agricoltura, industrie e famiglie è il settore agricolo a consumare più acqua, con il 70% del totale. L’industria ne consuma il 22%, il restate 8% è dedicato all’utilizzo domestico. E il peso dell’agricoltura è ancora più alto, poi, nei paesi a medio e basso reddito dove il consumo raggiunge il 95%, mentre in quelli sviluppati predomina il consumo per utilizzo industriale (59%). Insomma, l’impatto della produzione alimentare sull’uso di acqua è molto elevato e proprio per questo, se si vuole incidere positivamente e invertire la tendenza dello spreco delle risorse idriche non si può prescindere dal ricorrere a modelli alimentari effettivamente sostenibili, che facciano bene all’uomo ma anche all’ambiente.
Dati e riflessioni contenuti nella seconda edizione di Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro”, il libro del Barilla Center for Food & Nutrition (Fondazione BCFN).