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Il Narciso a Marina e lo stupore della scoperta

08/11/2022

Il Narciso a Marina e lo stupore della scoperta

FOTO DI LIDO VANNUCCHI


Se lo scenario di uno stabilimento balneare a Marina di Carrara vi sembra troppo stile anni sessanta, ebbene dovete ricredervi. Il Narciso è diverso dall’immaginario comune e dal concetto classico di località balneare; è diverso perché Valeria Dell’Amico ha saputo ricrearlo e dargli una personalità unica, stravolgendo, innanzi tutto, le linee architettoniche e poi, arricchendo l’immagine di quel fascino gourmet che non ti aspetti in riva al mare, che stupisce perché riunisce in un’unica identità l’orizzonte onirico del mare con il trasporto sensoriale del palato. 

L’intensità dei sapori crea un perfetto equilibrio con l’eleganza degli ambienti, la bellezza del panorama col servizio accurato, con l’originalità dei piatti, l’estetica dei colori. 

Il Narciso è armonia, innovazione e cura estrema.

Il Narciso è alta ristorazione, autenticità e cultura del territorio.

Bottone di cicale in brodo e liquiriziaBottone di cicale in brodo e liquirizia

Intanto il nome suggerisce profondità di pensiero, come spiega Valeria Dell’Amico: “Ho tratto il nome dal libro di Herman Hesse, Narciso e Boccadoro, espressione di ricerca di razionalità ed estetica che mi ha sempre affascinato. Del resto, se non facessi la chef probabilmente sarei psicologa o archeologa. I miei studi e i numerosi viaggi che ho intrapreso alla scoperta del mondo sono nati dal desiderio di conoscenza, la mia cucina frutto di questa ricerca”. 

L’esperienza sensoriale è alla base, la cucina di Valeria Dell’Amico evoca emozioni e storie, la precisione nella tecnica esprime un’attività concettuale resa tangibile. È una ristorazione che si distingue partendo da scelte di natura etica, come selezionare produttori locali per ridurre l’impatto ambientale, sostenere realtà del posto e combattere attivamente gli sprechi. 

Materie primeMaterie prime

La lotta agli sprechi è, infatti, una costante: della materia prima, vegetale o animale, si utilizza tutto: brodi, fondi di cottura, polveri, salse vengono realizzati secondo il più puro concetto gastronomico. La cucina è utilizzo e impiego, e questo vale per ogni elemento, e il cibo ne è l’espressione. Il piccolo orto coltivato accanto al ristorante ne è l’esempio, con le sue erbe, aromi e ortaggi che, dosati e armonizzati, arricchiscono e completano l’esperienza gustativa.
 

Ma il Narciso è, innanzi tutto, un progetto che racchiude la profondità dell’energia imprenditoriale di Valeria che ha saputo mettere in atto strategie e approfondimenti maturati in anni di ricerca e studio, perché nulla si crea per caso. La cucina e la pasticceria, espressione di una passione coltivata amorevolmente, diventano arte attraverso applicazione, duro lavoro e perseguimento di una meta ben delineata. Frutto di una natura appassionata ma rigorosa.

LL'orto

Il menù esprime la passione per la terra di Toscana e le sue tradizioni e comprende carne e pesce, vegetali e aromi. La stagionalità è un must, il rispetto del luogo fondamentale ma non mancano influenze giunte dai viaggi di Valeria, dalle sue esperienze all’estero, come salse e vinaigrette tipiche della cucina francese. Oppure, in un menù onnivoro, l’attenzione per orientamenti vegetariani che si esprime in tecniche di lavorazione tipiche della carne applicate sugli ortaggi. È un menù inclusivo e raffinato come, oggi, non potrebbe mancare se si sceglie di seguire una visione aperta e lungimirante come quella di chef Valeria. 

“…La nostra meta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparare a vedere e a rispettare nell'altro ciò ch'egli è: il nostro opposto e il nostro complemento”, dice Narciso all’amico Boccadoro, nel romanzo di Hesse.

Mine-StroneMine-Strone

Un esempio è Mine-strone, non solo una minestra di verdure ma un insieme di verdure di stagione in diverse consistenze proposta in una nuova veste: germogli, sfere di brodo vegetale, salsa e spuma, crostini e un tocco di aromaticità delicata. Oppure, le cicale della tradizione toscana presentate in bottoni serviti con il brodo ottenuto dall’infusione a caldo di erbe aromatiche, magistralmente rivalutate per la loro sapidità e delicatezza. Dagli amuse bouche al dessert è un’esplorazione continua che permette di scoprire accostamenti insoliti o tecniche inusuali, ma sempre elaborati allo scopo di ottenere armonia e equilibrio, suscitare sensazioni. Non è una ricerca finalizzata allo stupore, piuttosto lo stupore della scoperta. Con delicatezza. Con fantasia. Sempre con la concretezza di uno scopo: accogliere e gratificare. 

Il Narciso
Viale Amerigo Vespucci, 32, 54033
Carrara MS - 351 002 5490

a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
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