È stata pubblicata La Liste 2017, quella che molti definiscono come risposta francese al World's 50 Best Restaurants. In realtà si tratta di due classifiche che adottano due parametri diversi: la World's 50 Best Restaurants si basa sul giudizio di un gruppo di persone, circa un migliaio nel mondo, che devono indicare un numero fisso di ristoranti preferiti; la Liste invece determina la classifica sulla base di un complesso algoritmo che incrocia le valutazioni di oltre 400 guide gastronomiche di 135 paesi, Tripadvisor compreso. Ovviamente entrambe scontano dei limiti di perfettibilità come la non certificazione dei ristoranti effettivamente visitati dai votanti nel caso di World's 50 Best Restaurants, oppure la mescolanza tra guide professionali e siti di valutazione nazionalpopolari per la Liste. Tant’è, la comunicazione ha regole sempre più imperscrutabili.
I risultati dell’edizione 2017 della classifica nata in Francia sono stati presentati ieri nella grande sala da ballo del quay d'Orsay, gremita di cuochi provenienti da ogni parte del mondo e le sorprese, per quanto riguarda l’Italia non sono certo mancate: Massimo Bottura al terzo posto e la straordinaria performance dei fratelli Cerea che passano dal novantesimo posto del 2015 al nono di quest’anno.
Nella lista dei 1000, l’Italia si aggiudica il sesto posto per numero di ristoranti presenti, 62 in totale, con le posizioni, nei primi cento, di: le Calandre degli Alajmo al 26°, la Pergola di Heinz Beck al 44°, Piazza Duomo di Enrico Crippa al 79°, Dal Pescatore dei Santini al 87°.