È, dunque, il momento di prendere provvedimenti e consentire al comparto oleario, svilito per molto tempo, di prendere coscienza delle sue potenzialità e diventare un’attività economica redditizia e passare da olivicoltura marginale a olivicoltura in chiave contemporanea permettendo all’olio italiano, di alta qualità, di competere con altri Paesi produttori, scongiurando in tal modo anche il fenomeno dell’abbandono degli oliveti.
A valorizzare l’olio in quanto risorsa, dunque, a Olio Officina, molto spazio ed energie saranno dedicate a far conoscere le diverse peculiarità degli oli, nelle sfumature, nel profilo sensoriale, nell’impiego corretto secondo le preparazioni gastronomiche.
Degustazioni guidate, masterclass, esperienze sensoriali saranno a disposizione dei visitatori che si vorranno prenotare, e che parteciperanno gratuitamente sotto la guida di esperti e chef. Anche i bambini, i consumatori del futuro, avranno momenti dedicati perché, afferma Caricato: “Se insegniamo ai bambini ad apprezzare e conoscere l’olio da olive nel modo corretto, domani avremo dei consumatori consapevoli”.