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Aziende e scuole alberghiere

07/10/2021

Aziende e scuole alberghiere

Mai come in questo periodo stiamo capendo quanto sia prezioso il personale nella variegata filiera che dalla produzione passa per la ristorazione e all’accoglienza. Come di solito accade, l’attribuzione di valore avviene, con maggiore consapevolezza, quando qualcosa viene a mancare.
Non ci sono ancora i minacciosi robot a sostituire quel concentrato di umanità che prende il nome di cuoco, commis, maitre di sala, cameriere. Se si perde qualcuna di queste figure per strada, diventa difficile rimpiazzarla così come, se si intende crescere, non è facile trovare nuove risorse e si è costretti a rallentare.

Nello scenario generale c’è chi sta riducendo le aperture (magari solo la sera) e chi sta mettendo seriamente in discussione la prosecuzione del proprio operato. E pure chi sta lavorando il doppio o il triplo, rivestendo il ruolo di due persone, per colmare il vuoto di collaboratori mancanti. Ma c’è anche chi si preoccupa di investire sul proprio e altrui futuro, dando vita a progetti strutturati, capaci di coinvolgere più soggetti comprese le scuole alberghiere, per creare figure specializzate, in risposta ai propri bisogni, in senso più ampio, a quelli del mondo là fuori. Intessere una relazione, intraprendere un percorso insieme, crescendo e conoscendosi a vicenda. Pure adattandosi a vicenda. Instaurare un rapporto che generi una collaborazione vera. 

Così la vita entra nella scuola e la scuola diventa più leggibile agli occhi di chi ne è al di fuori.
Quindi non ricerca di personale fine a sé stessa ma volontà di apportare valore alla scuola e al percorso didattico dei ragazzi, incentivandoli ulteriormente – con tutte le loro fragilità - a continuare i loro studi.
Ci sono in essere progetti bellissimi lungo lo Stivale. Ne raccontiamo un paio, uno al nord e l’altro al sud.

I raggazzi dellI raggazzi dell'Alberghiero Savioli di Riccione

Progetto Maestro Piadinaro

Nasce dalla collaborazione fra l’Istituto alberghiero Savioli di Riccione e Riccione Piadina
per offrire agli studenti la possibilità di imparare un mestiere nuovo, quello di Maestro piadinaro, capace di elevare – con le competenze acquisite - la piadina da piatto di accompagnamento regionale a piatto protagonista della tavola. L’intenzione è che la cultura della piadina venga veicolata non solo a livello nazionale ma anche all’estero.
Il progetto, che partirà a metà ottobre, ha coinvolto 10 docenti che, dopo opportuna visita aziendale e stage formativo, hanno progettato insieme all’azienda diversi moduli didattici per il coinvolgimento di dieci classi. Sei seconde acquisiranno nozioni teoriche (storia della piadina, studio delle materie prime e relative caratteristiche, trasformazione e cottura, relative farciture semplici e tipologia di servizio).

Quattro classi terze, indirizzo cucina e pasticceria, saranno invece impegnate a raggiungere competenze di livello superiore, entrando nel merito della lavorazione del prodotto (possibilità di utilizzo di diversi tipi di farine e grassi, approfondimento delle conoscenze organolettiche delle materie prime utilizzate, tecniche di lavorazione e di cottura oltre che di servizio).
Il forte carattere inclusivo della scuola porterà al coinvolgimento nel progetto degli studenti con disabilità, che da un lato avranno l’opportunità di fare stage in azienda nel corso dell’anno e dall’altro continueranno a lavorare al progetto “La piadina diversamente buona” che li vede impegnati a preparare, supportati dai loro compagni, piadine per le pause merenda e pranzo di alunni e personale scolastico.
Un progetto ampio, che ha l’ambizione di cambiare il posizionamento della piadina.

AllAll'opera all'Istituto Alberghiero Santa Cesarea per il progetto Mediterranean Sushi

Progetto Mediterranean Sushi

Nasce da un accordo fra l’istituto alberghiero A.Moro di Santa Cesarea Terme e il Gruppo Mondo Marevivo, un network che dalla selezione e depurazione di una varietà di mitili di particolare gustosità e di frutti di mare arriva a proporre soluzioni ristorative e di ospitalità. “Insieme – spiega il dirigente scolastico dell’Istituto Paolo Aprile - stiamo avviando il progetto Mediterranean Sushi, per sviluppare una linea di prodotti a base ittica, che coniughi le grandi tradizioni alimentari dell’area mediterranea e di quella dell’estremo oriente. L’intento è di valorizzare le specie ittiche meno utilizzate, ma di grande valore nutrizionale, attraverso preparazioni e metodiche che fanno riferimento anche alla grande tradizione nipponica e asiatica. Queste si prestano ad una consumazione da asporto ed alla commerciabilità come prodotti pronti.

 

Luoghi e progetti bellissimi in Italia. In foto la barca castrenseLuoghi e progetti bellissimi in Italia. In foto la barca castrense
A tal proposito non è irrilevante che la nostra scuola faccia parte della rete degli alberghieri dell’ittico che sta lavorando - tra l’altro - per dare vita a un apposito indirizzo di enogastronomia, specializzato sulla cucina a base di specie, ittiche.
Il Gruppo Mondo Mare vivo ha inoltre fatto dono alla scuola di un’imbarcazione di dieci metri, che verrà collocata nel giardino antistante, utilizzandola come laboratorio, dove fare esercitare i nostri ragazzi con i servizi a bordo. Il passaggio successivo sarà procurarci anche un’imbarcazione navigante, magari una di quelle sequestrate agli scafisti”.
Altro progetto ambizioso ma concretissimo, di quelli che fanno crescere azienda e scuola. Insieme.

Simona  Vitali
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